27 Set Ristrutturare o ricostruire?
Olga è una giovane donna molto dinamica, sicura di sé e di quello che vuole. Lavora nel campo medico e ha una grande passione, l’addestramento di pastori scozzesi shetland, quindi i nostri incontri avvengono spesso insieme alla loro scodinzolante presenza.
Ha di recente acquistato una casa da ristrutturare nel territorio varesino. L’abitazione, dei primi anni ’70, è a due livelli ed è il frutto della consueta pigra progettazione così comune nel nostro paese che restituisce al paesaggio volumi sgraziati e senza anima.
Olga, figlia di architetti, ha però un senso estetico-architettonico molto sviluppato quindi ci chiede di pensare a una ristrutturazione radicale in modo da trasformare la casa in un oggetto architettonico contemporaneo completamente diverso dallo stato di fatto.
Dunque ci avventuriamo in un paio di soluzioni ma entrambe risultano così onerose che la riflessione spontanea è: ma non conviene valutare di demolire tutto e ripensare da zero la casa, senza le costrizioni, le difficoltà e i limiti di un vecchio edificio?
La risposta è sì e così decidiamo di orientarci sulla costruzione ex novo di una casa in legno in bio-architettura. Insieme decidiamo che la nuova abitazione saràpiù piccola dell’esistente, più semplice e razionale, con una maggiore qualità del disegno e dei materiali ma soprattutto con prestazioni energetiche di altissimo livello.
Insomma: ristrutturare un edificio è bello, ma quando la trasformazione è (troppo?) radicale, è opportunoverificare che non sia più logico costruirlo ex-novo, con tutti i vantaggi di un’attenta progettazione bio-climatica, un disegno il linea con la più recente ricerca architettonica, l’utilizzo di materiali naturali, eccellenti prestazioni e -non ultimo- un cantiere preciso nei tempi e nei costi.
Anche tu hai dubbi se ristrutturare o ricostruire? Contattaci per avere una risposta che possa orientarti in questa difficile decisione (e approfondisci qui questo progetto https://studioecoarch.it/progetti/casa-om-varese/)