Una splendida villa in legno aperta sul paesaggio circostante.

La Valceresio è un’area che si estende per circa otto chilometri da Induno Olona a Porto Ceresio, sul Lago di Lugano.

Modellata dai ghiacciai, nel corso dei secoli questa valle è risultata una delle vie di comunicazione più importanti e strategiche verso il Nord Europa. Tutt’ora rappresenta la connessione più veloce con il Canton Ticino.

ARCHITETTURA

Casa NM nasce come un volume estremamente compatto e, solo apparentemente, semplice.

Le sue dimensioni sono di 14,60 x 8,60 metri.
A tale metratura vengono tuttavia sottratte ampie porzioni di volume, al fine di compensare la superficie della zona giorno e quella della zona notte. Il risultato è un solido scavato e attraversato da profondi coni ottici e tagli di luce.Un’operazione, questa, che è apprezzabile anche da un punto di vista planimetrico.

La casa, infatti, si articola attorno ad una “promenade architecturale”, un percorso architettonico che dalla loggia d’ingresso raggiunge tutti gli ambienti interni ed esterni.
Una sequenza senza fine che lentamente, tra affacci e cambi di quota, ci mostra il mutare degli spazi.
Tale cammino è scandito da una lunga parete attrezzata che ha la funzione di introdurre alla zona giorno, il vero cuore della casa.

Un camino, sistemato in posizione baricentrica, separa gli spazi principali da quelli secondari e maggiormente privati. Appena accanto, un’ampia e luminosa scala conduce al piano superiore: la zona notte. Quest’ultima viene completata attraverso la progettazione di due ampie camere da letto, altrettanti bagni e una luminosa loggia aperta sulla valle.

Ma facciamo un passo indietro. Da dove nasce la Promenade Architecturale?

LA PROMENADE ARCHITECTURALE

La mente dietro all’ideazione della “passeggiata architettonica” è quella di Le Corbusier, uno dei maestri del movimento moderno.
Le prime elaborazioni le possiamo trovare nei suoi schizzi sull’Acropoli di Atene, i quali fanno riferimento a un disegno di Auguste Choisy presente nell’Histoire de l’Architecture del 1899.

In esso, l’Acropoli viene vista come se fosse filmata da una cinepresa.
L’illustrazione mostra infatti alcune scene dell’Acropoli: due angolazioni del Partenone, una vista alle spalle dei Propilei e una a ridosso dell’Eretteo.

I disegni di Le Corbusier riprendono alcune architetture antiche e l’effetto finale percepito è un’unica sequenza estremamente unitaria di luoghi.

Le Corbusier affinò nel corso degli anni il concetto di Promenade Architecturale, introducendolo  all’interno di uno dei suoi edifici più rappresentativi: “Villa Savoye” a Poissy.

COSTRUZIONE BIOCLIMATICA E BIOECOLOGICA

La casa sorge sul versante con la migliore esposizione e si apre al sole e al paesaggio, facendolo entrare attraverso ampie vetrate.

La posizione dell’edificio riveste un’importanza centrale. L’orientamento scelto infatti privilegia l’ingresso della luce all’interno della zona giorno. Inoltre, schermature mobili posizionate su binari esterni concorrono a mitigare l’ingresso dei raggi solari all’interno della casa.

Da un punto di vista strettamente energetico, la scelta di distribuire gli ambienti su due livelli risulta vantaggiosa. Essa concorre a definire un edificio maggiormente compatto e, di conseguenza, con minore dispersione.

TECNOLOGIA IN LEGNO

Il parallelepipedo di base è stato pensato e realizzato con struttura in legno X-LAM e materiali naturali.
Si tratta di un metodo costruttivo “a secco”, una tecnologia a pannelli massicci a strati incrociati.

Le potenzialità di una struttura  a parete portante in legno sono infinite. Si passa da una maggiore leggerezza del materiale, rispetto ad un metodo costruttivo tradizionale, ad una maggiore velocità di montaggio in cantiere.

Le pareti in X-LAM vengono finite con pannelli di isolante naturale e un’ulteriore pannellatura esterna in fibrogesso. A quest’ultima viene infine applicato uno strato di rasatura esterna.

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Foto: Marco Reggi e Studio Ecoarch