LINGUAGGIO MEDITERRANEO E SOSTENIBILITÀ.
L’intervento proposto per il concorso di Tricase, prende il via dall’analisi delle richieste del bando, del sito e del clima locale, con particolare attenzione alla sostenibilità come chiave di volta dell’intervento. La soluzione progettuale si basa sui criteri della bioclimatica e dell’ecosostenibilità, pertanto viene considerato il sistema edificio-impianto nel suo complesso e in relazione al clima, con l’obiettivo di garantire il comfort con il minimo dispendio di energia. Il progetto percorre una strada rispettosa del lessico mediterraneo pur senza mimetismi, associando il materiale calce e il colore bianco delle finiture a volumi decisi, senza ulteriori elementi che non siano i volumi stessi e le loro proporzioni, la purezza delle forme, la precisione dei rapporti tra pieni e vuoti.
Tali volumi si articolano con ricchezza d’incastro, generando un paesaggio vario e suggestivo in cui la mediterraneità è l’elemento dominante, con il bianco, la sobrietà dei materiali e la solidità delle forme a tessere il racconto dell’architettura. Abbiamo voluto evitare costose soluzioni ad alto contenuto tecnologico, privilegiando una sintassi architettonica di pochi elementi, semplici e chiari, storicamente sufficienti a rispondere alle sollecitazioni di quel clima. I volumi spogli che si rincorrono, i muri bianchi che definiscono spazi aperti, le aperture misurate, il solido basamento in pietra evocano un immaginario che ha nella variabile semplicità la sua forza.
Anno: 2008
Struttura: Legno
Cliente: Pubblico
Stato: Concorso
Luogo: Lecce