13 Mar Costruire sostenibile: progettazione bioclimatica e materiali naturali
Di seguito, un progetto fatto di ricerca architettonica e di un’attenta scelta dei materiali
Il progetto di seguito presentato si configura come una sintesi di quelli che sono gli elementi bioecologici e i principi di architettura bioclimatica.
Linee semplici e pulite definiscono volumi altamente efficienti. In essi la qualità dell’abitare è stabilita da un’attenta progettazione degli spazi interni e da una rigorosa scelta dei materiali.
IMPIANTO ARCHITETTONICO
Situato in un’area semi-periferica a sud-est di Varese, l’intervento vuole dichiaratamente svincolarsi dal contesto.
Gli appartamenti a Giubiano nascono dalla demolizione totale del fabbricato esistente e dalla costruzione di un nuovo corpo edilizio sul medesimo sedime.
Da un punto di vista planimetrico, l’edificio appare come un corpo compatto, suddiviso al proprio interno in 7 unità indipendenti tra loro.
Queste risultano complete di portico d’ingresso (unità al piano terra) e di balcone privato (unità al primo piano).
Esternamente, il corpo architettonico si articola in due parti. Una dall’aspetto più tradizionale e l’altra con spunti ed elementi di architettura contemporanea.
TECNOLOGIA E MATERIALI NATURALI
L’uso dei materiali naturali è un aspetto chiave nella definizione di un progetto regolato da principi di architettura bioclimatica.
I materiali utilizzati sono naturali, certificati e scelti secondo i principi dell’architettura bio-ecologica.
Le pareti, tradizionali, vengono isolate tramite un rivestimento esterno in sughero e fibra di legno. Questo, posato a secco, viene successivamente rivestito da una seconda “pelle” in legno leggermente staccata dalla facciata.
Si costituisce pertanto una parete ventilata che, sfruttando il naturale effetto camino, favorisce la circolazione naturale dell’aria nell’intercapedine.
L’edificio è inoltre riscaldato e raffrescato da un sistema a pompa di calore geotermica in grado di sfruttare la temperatura costante del terreno.
I solai ospitano infatti serpentine capaci di riscaldare (inverno) e raffrescare (estate) il locale sfruttando le sonde inserite a profondità di circa 150 metri nel terreno.
Il risultato è un ambiente interno a temperatura costante, uniforme ed estremamente confortevole.
Infine, la realizzazione del tetto e dei solai avviene con tecnologia in legno certificato FSC.
La copertura, a un’unica falda, viene finita con rivestimento in rame ed arricchita da abbaini sul lato ovest.
Quest’ultimo ospita inoltre un sistema di frangisole in legno. Tali elementi offrono riservatezza e protezione visiva rispetto alla via d’accesso, oltre ad una buona ombreggiatura nei mesi più caldi.
Concludono il progetto una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana e una serra solare.
Quest’ultima è uno strumento di accumulo del calore. La serra solare contribuisce al riscaldamento dell’abitazione, riducendo il fabbisogno energetico nei mesi freddi.
Tutto questo utilizzando la fonte di energia rinnovabile per eccellenza: il sole.
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Foto: Studio Ecoarch